Sito web Aziendale, la Partita IVA è obbligatoria

Per quanto per molti sia scontato , su un sito web aziendale, la partita IVA è obbligatoria o meglio è obbligatorio che venga chiaramente esposta sulla home page o preferibilmente nel footer (parte bassa) del sito magari in tutte le pagine insieme a riferimenti per contatti e sede legale.

Partita IVA obbligatoria

A stabilirlo è l’art. 35 del DPR 633/1972, in quanto il contribuente intestatario della Partita IVA e titolare si sito web aziendale “deve essere indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell’eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto

Tale obbligo, diversamente da quello che credono molti, web agency comprese, sussiste non solo per i soggetti che svolgono attività di commercio elettronico ma anche se per semplici siti web aziendali. Infatti “l’obbligo di indicazione del numero di partita IVA nel sito web rileva per tutti i soggetti passivi IVA, a prescindere dalle concrete modalità di esercizio dell’attività. Di conseguenza, quando un soggetto IVA dispone di un sito web relativo all’attività esercitata, quand’anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita IVA, come chiaramente disposto dall’art. 35, comma 1”.

In caso di omessa indicazione della partita IVA la sanzione applicabile varia da un minimo di € 250 ad un massimo di € 2.000 ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 471/1997.

Cosa è necessario per un sito web

Quando si realizza un sito web fai da te o affidandosi ad aziende specializzate è importante è opportuno controllare che vengano rispettati i requisiti previsti per legge per non incorrere in sanzioni e noie di tipo legale. Cerchiamo di ricapitolare insieme cosa controllare o approfondire:

  • inserimento nel sito dei dati obbligatori (sede legale e P.IVA);
  • rispetto della legge sulla privacy del sito web;
  • rispetto della normativa sull’ utilizzo dei cookies;
  • non utilizzare immagini e testi coperti da copyright (Google images è pieno di immagini che non possono essere liberamente utilizzate);
  • nel caso di siti ecommerce, va fatta comunicazione tramite SCIA al comune di competenza, insericre chiare condizioni di vendita e tutte le info per i consumatori ben in vista. per approfondimenti : Decreto Legislativo 1 marzo 1998, nr. 114. Vendita per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione” incluso sito Internet.
camper italia

CamperItalia.net

E’ online il sito www.camperitalia.net un blog gestito tecnicamente dall’Associazione Culturale Telematica Alfa Team . E’ una web community nata come prosecuzione del progetto OpenCamper, un portale che raccoglieva progetti sul fai da te in camper pubblicati sui social. Il recupero e la pubblicazione di progetti e contributi pubblicati su Facebook e altri social è tra le attività di questo blog. Tanti contributi vengono quotidianamente pubblicati su gruppi online ma poi spariscono dal web, Camper Italia vuole essere anche memoria online di questi contenuti.

SaccoeVanzetti.it

E’ online il portale dedicato alla storia di Sacco e Vanzetti all’indirizzo www.saccoevanzetti.it  .Un sito voluto e gestito dall’Associazione Culturale Telematica Alfa Team di Torremaggiore (FG) , paese natale di Nicola Sacco con l’obiettivo di diffondere ciò che è accaduto, lasciando memoria nel web.

La prima versione di questo sito risale al 2000, ( è possibile vedere sul sito archive.org del 2001) ospitato sul portale locale www.torremaggiore.com

Oggi cerchiamo preservare dominio e contenuti presenti sul web relativi al caso Sacco e Vanzetti, diffondendo documenti e notizie, iniziative e incontri.

Jaron Lanier, 10 motivi per abbandonare i social

Jaron Lanier è uno sviluppatore di software, giornalista informatico e ha recentemente scritto un libro intitolato Dieci motivi per cancellare subito i tuoi account social. Vi invitiamo a vedere questa intervista e ad approfondire la discussione che è nata e come i social network condizionano ogni giorno la nostra vita con una continua manipolazione creando dipendenza.

Vi segnaliamo alcuni articoli ed estratti:
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/06/22/jaron-lanier-per-il-guru-del-tech-lunica-cosa-da-fare-e-abbandonare-i-/38510/
https://tech.everyeye.it/notizie/jaron-lanier-microsoft-ecco-perche-dobbiamo-eliminare-nostri-profili-social-334500.html

E’ online Peranzana.it

Da qualche giorno è online Peranzana.it ( https://www.peranzana.it ) un portale web dedicato alla promozione via internet dell’Olio EVO di Peranzana e all’oliva da mensa di Peranzana, realizzato dall’Associazione Alfa Team. Raccogliamo informazioni e link, realizzando un archivio digitale accessibile a tutti.

Se vuoi collaborare, inviare documentazione, segnalare un produttore o contribuire in qualsiasi modo contattaci.

Facebook e la memoria del web

Una delle funzione più importanti ed attuali della rete Internet è la condivisione di conoscenza e informazioni che costituisce la memoria del web. Una volta c’erano le BBS, le primordiali bacheche elettroniche, i newsgroup egli amati forum. Oggi c’è quasi solo Facebook. InMind Consulting parlando di altro scrive: “I social network non possono essere solo un semplice svago per occupare 10 minuti del proprio tempo o un surrogato per soddisfare i repressi bisogni di autocelebrazione.
Rappresentano ormai un ecosistema virtuale, una sorta di nodo sociale che ha come funzione primaria la creazione di una community aperta per ciascuna delle necessità/esigenze degli utenti.”

Il problema di Facebook e degli attuali social network, a differenza dei forum e dei precedenti aggregatori sta nella memoria o meglio nella conservazione nel tempo dei contenuti e della loro accessibilità. Provate a fare una ricerca su un qualsiasi motore di ricerca, riguardo ad un problema tecnico della macchina, del pc o del telefonino: gli unici risultati disponibili sono articoli di blog e discussioni il più delle volte datate dei forum.

Facebook è sicuramente una piattaforma comoda ed estremamente diffusa, ma l’invito è a diffondere contenuti anche su altre piattaforme che ne conservano i contenuti nel tempo e li rendono accessibili a tutti. Pensiamo ad esempio ai tanti gruppi del fai da te dei camperisti e degli hobby in genere, sui social network spopolano, sono frequentatissimi, ma che fine fanno i messaggi? quanti avranno accesso nel tempo a quei contenuti?

Link interessanti:
Archive.org la memoria del web

30 anni di Internet

internet dAYIl 30 aprile del 1986 l’Italia per la prima volta si è connessa ad Internet: il segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Quella prima connessione era la fine del progetto di un gruppo di pionieri; ed è stato l’inizio di una storia nuova.

Segue un interessante filmato della durata di circa 20 minuti

LOGIN_Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet (versione da 20 minuti) from riccardo luna on Vimeo.

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